Monday, July 10, 2006

Una nuova idea

(per la serie erano-venticinque-lettori-ora-saranno-molti-meno)


Alex ha un'idea. Si mette al computer. Impegna il mouse, apre il suo editor e comincia a provare la sua idea. Passano minuti di ronzio e ticchettio. Ronzio e tichettio. A parte questo, silenzio e concentrazione. Qualcuno passa davanti alla porta dell'ufficio e butta un'occhiata dentro. "Non importa" - pensa Alex - "ma chi era?". Ancora ronzio e tichettio. Passano le mezzore. Poi ecco qualche segno di vita "Azz... ma perche' fai cosi'??". E ancora: "Cristo, ma perche'??". Poi finalmente "Sii'. Vai!!". Improvvisamente rivitalizzato Alex si alza e comincia a vagare come un demonio per la stanza parlando da solo. Scarabocchia qualcosa sulla lavagna. Ritorna a sedersi. Clicca nervosamente qualche comando sul computer. Si rialza ed va a passo spedito verso l'ufficio di Bobo

"Puoi venire da me un attimo? Ti mostro una cosa."
"Va bene". Ma si sente che non ne ha voglia.
Bobo segue il collega fino al suo ufficio. Prende una sedia e si mette comodo. Alex comincia a spiegare:
"Ricordi quel discorso che ti ho fatto ieri sulle connessioni di rete?"
"Certo."
"Ecco allora ho scritto questo programma"
"Si'. Cosa fa?"
"Ecco ora lo lancio...tieni d'occhio i log su questa finestra"
"Quindi?"
"Beh, questo su questa finestra e' quello che ti dicevo ieri, e questo e' quello che genera il mio programma"
"Ah, figo."
"Guarda. Se poi inverti il client con il server ... ecco."
"Bellissimo!"
Bobo ci riflette un attimo. "No scusa. Non ho capito. Come fa il client a contattare questi processi?".
"Beh, perche' qui entra in gioco la cache distribuita."
"Cosa? Quale cache?"
"Quella che ho lanciato all'inizio. Prima dell'esecuzione del programma."
"Ah. Ok. Chiaro adesso. Mooolto figo."
Bobo si alza. Riflette un po'. Scarabocchia sulla lavagna. "Ma scusa. Perche' non provi ad inserire un pool di processi che funzionano come slave?"
"In che modo?"
"Niente di speciale. Li lanci prima e poi li chiami quando ti servono. Sempre usando la tua cache."
"Si'. Si potrebbe. Ma quello che volevo dimostrare lo fa gia' cosi'"
"Eh no. Se i processi sono indipendenti tutto e' piu' autonomo e piu' resistente"
"Beh, certo."
"Guarda che e' una fesseria. Posso?"
Bobo prende il mouse e comincia a lavorarci su.
"Ecco, implementi questa interfaccia e poi usi questo protocollo."
Bobo agisce nervosamente sulla rotella del mouse finche non trova quello che cerca.
"Ecco, questa e' la documentazione che cercavo."
"Si', ma il parser non lo puoi istanziare direttamente."
"Come no? Certo che posso"
"No. Devi usare la factory."
"Ah. Tu sei di quelli."
"No. Veramente sono le librerie che sono cosi'."
"Va bene, hai ragione. Allora usiamo la factory. Mentre qui tutto questo blocco lo cancelliamo che tanto non serve piu'ed ecco compilo."
Bobo fa una smorfia. "Vabbe' questi sono i soliti errori. E' l'editor che e' un tipo palloso. Aspe' dobbiamo cercare nel menu', strumenti, visualizzazione ... ecco questo va messo cosi'. Ora compiliamo e ... via!"
Bobo esclama: "Vedi come pompa adesso."
"E' una figata."
Con un urlo Alex chiama verso l'ufficio accanto dal quale silenziosamente un loro collega fa capolino.
"Vieni Capo che ti facciamo vedere cose fighe."
"State facendo cose fighe?"
"Vieni, vieni. Guarda questa finestra."
"Si'. E quindi?"
"Lanciamo anche questi adesso e occhio al log."
"Figo. Ma a cosa serve?"
"Beh, a niente naturalmente" - Risponde Alex - "Era solo un esperimento."
"Ah, ma pensi che possa servire a qualcosa?"
"Boh, non so. Che ne dici Bobo?"
"Ma, chissa'. Se ci fosse un'applicazione sarebbe interessante".
Capo si allontana come se avesse qualcos'altro da fare. "Vabbe', vi lascio. Una figata comunque il vostro programma".
Bobo ridendo si rivolge al collega mentre questo si allontana. "Dai Capo sei sempre il solito."
Alex e Bobo si guardano. Bobo esce dall'ufficio. Rientra per un attimo. Si scambiano uno sguardo. Quasi sembra che stiano per intuire qualcosa che pero' sfugge a entrambi e mentre Bobo si volta verso la porta Alex si risiede dicendo "No, non serve proprio a un cazzo".

Immobili in vendita con google maps

Il sito è http://www.maiom.com/mappa e l'idea l'avevo avuta anch'io ma avevo desistito perché dalla mia conoscenza delle agenzie immobiliari, queste svelano ai potenziali acquirenti il meno possibile i particolari sulla posizione degli immobili in vendita almeno fino al momento in cui non fanno loro firmare l'esclusiva di acquisto. Le agenzie infatti hanno paura che acquirente e venditore possano mettersi d'accordo fra loro lasciando l'agenzia stessa con un palmo di naso. Io penso che poche agenzie dunque aderiranno a questo progetto seppur interessante. Vedremo, magari mi sbaglio. Dipenderà molto da cosa faranno i grandi gruppi Tecnocasa, Toscano e Gabetti.