(foto di Simone Caschili)
Ho sempre visto gli altri organizzare il Linux Day qui a Cagliari ed in genere ho sempre avuto la sensazione che ci fosse cura e premura come quando si organizza un matrimonio prendendosi quasi un annetto di tempo per tutti i dettagli.
Chissà perché nel 2006 si è quasi trascurato l'evento e si è arrivati scorati alla quasi decisione di non fare niente. Ed invece, grazie al lampo di entusiasmo di Giulio ...
Giulio in posa per il monumento di prossima edificazione
(foto di Simone Caschili)
... in poco più di due settimane si è messa in piedi una lasca organizzazione che come nei peggiori film di hollywood mettendo insieme con lo spago un drappello di riservisti tra cui il sottoscritto con poche idee in compenso confuse, errore dopo errore siamo riusciti ad organizzare un linux day buono se non ottimo.
(foto di Simone Caschili)
La cosiddetta vecchia guardia ha lasciato un vuoto che mi piacerebbe poter dire è stato colmato da una giovane generazione di linuxiani, ma se andiamo a vedere eravamo giovani solo nello spirito perché secondo l'anagrafe altro che giovani ... ma i giovani dove sono? Perché lasciate a noi 35-45 enni il piacere di vestirci in jeans e maglietta del gulch e prendere possesso di una manifestazione che dovrebbe essere soprattutto vostra?
Concludendo dico che mi son perso il Linux Day, perché fare il coordinatore di una traccia di seminari è stato più impegnativo di quanto pensassi. Son rimasto chiuso nell'aula a controllare che prima dei talk tutto fosse funzionante, che nelle pause nessuno si portasse via qualche pezzo, e durante i talk a introdurre i relatori. E invece grazie alle foto scattate durante la manifestazione ho visto che c'era tutto un mondo intorno che mi sono un pò perso. Pazienza, però son soddisfatto e ringrazio tutti gli amici con cui ho lavorato.
PS:
Alla fine abbiam dato anche le bomboniere: dei CD con Ubuntu e tanto software libero per tutti.