Friday, June 30, 2006

Tutorial sul P2P anonimo








Ho finalmente completato una presentazione powerpoint sul P2P anonimo. Gli argomenti trattati sono:

  • anonymizer proxy
  • reti friend-to-friend
  • waste
  • freenet
  • small worlds
  • diffie-hellman
  • tor
Come al solito le slide (solo in inglese per ora) sono disponibili nella mia directory su esnips.

Thursday, June 29, 2006

I colossi di Monti Prama

(per la serie lara-croft-ai-beni-culturali)

Oggi ho visitato il Centro di Restauro della Soprintendenza ai beni culturali delle province di Sassari e Nuoro, e fin qui niente di spettacolare. In questo centro però sono conservati dei "pezzi" (centinaia, migliaia) di statue antropomorfe in pietra del periodo nuragico. Sono statue enormi, si evince da teste, piedi, braccia, busti etc. di un tipo che io non avevo mai visto né immaginato potessero esistere. A investigare bene si scopre che questi reperti son stati trovati da quasi 30 anni e ora stanno lavorando per rimettere insieme i pezzi e ovviamente capire il mistero della loro esistenza. Infatti si tratta di statue uniche nel loro genere, e abituati come siamo ai bronzetti nuragici, vedere questi colossi stupisce moltissimo. Spero che le persone addette alla loro catalogazione, persone che peraltro mi sono sembrate appassionate e molto competenti, possano presto completare il loro lavoro. I colossi devono essere conosciuti da tutti. Devono affiancare nuraghes, tombe dei giganti, bronzetti nell'immagine archeologica della Sardegna e nell'immaginario di tutti.
In rete non si trova quasi niente sull'argomento e questo non è positivo. Segnalo comunque un post qui ed una cronistoria interessante.

Aggiornamento:
Grazie alle segnalazioni dei lettori ho finalmente localizzato in rete il video girato da TeleIndipendentzia. Eccolo:



Wednesday, June 28, 2006

Video su lavagne intelligenti

Un collega mi ha segnalato questo video mooolto interessante sulle smart boards.

Monday, June 26, 2006

Tutorial on P2P at ISCC 06

Hi, I would like to say thank you and "see you soon" to all participants to the tutorial. Unfortunately the scheduling of the conference prevented the graceful conclusion of the tutorial. For whom it may concern, I have a copy of all the slides in the public directory: http://www.esnips.com/web/me2you

All the best from
Davide Carboni

Saturday, June 17, 2006

Articolo Google Maps su DEV





(Fotografia di "Very Good With Computers", utente Flickr)






(per la serie google-maps)

Segnalo che su DEV n. 141 e’ stato appena pubblicato il mio articolo “Programmare con le Google Maps”, che descrive come realizzare un semplice mashup basato su Google Maps. Segnalo inoltre che nello stesso numero è presente anche l'articolo “Linux & Bluetooth: un approfondimento sulle seriali” del mio amigo Stefano Sanna.

Friday, June 16, 2006

Podcast sul mio Freevo, finalmente

The image “http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/47/Sound-icon.svg/45px-Sound-icon.svg.png” cannot be displayed, because it contains errors.

Dopo vari tentativi ho deciso di utilizzare podget. E' uno script bash, comodo da usare quindi in cron job o dalla linea di comando, che fa il suo dovere: scarica file, li organizza in directory, fa il cleanup dei vecchi, costruisce playlist ed ha un discreto numero di configurazioni.

I passi per l'installazione sono molto semplici

  • scarica podget.sh
  • copialo in /usr/bin dopo aver fatto chmod 755 podget.sh
  • lancialo, la prima volta crea la directory ~/.podget/ che contiene 2 file: serverlist ed un file di configurazione podgetrc
  • il file ~/.podget/serverlist contiene la lista dei feed, nel mio caso:

    # Default Server List for podget
    # FORMAT:
    # NOTES:
    # 1. The Category must be one word, however you can use underscores.
    # 2. Any spaces in the urls needs to be converted to %20
    # Find more servers at: http://www.ipodder.org/directory/4/podcasts

    http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/rssradio2.jsp radio Radio 2
    http://rss.kataweb.it/videopodcasting/repubblicaradio.xml news Repubblica Radio

  • Ho configurato poi il cron in modo da eseguire podget ogni giorno alle 16,45
    45 16 * * * /usr/bin/podget.sh

Wednesday, June 14, 2006

Stallman a Cagliari: breve resoconto

(fotografia di Mauro Murgioni)


E' finita dunque questa piccola avventura che ha visto il sottoscritto ed il mio collega Stefano Sanna fare da supporto logistico per Richard Stallman durante il suo soggiorno cagliaritano. Dal punto di vista umano dico una cosa che non aggiunge niente a ciò che più o meno si sa: è un personaggio eccentrico, particolare per come veste, per come parla, per come lavora, per come sa essere scortese in certi casi ed estremamente gentile in altri.
Il pubblico sembra aver gradito la conferenza, le domande sono state numerose ed interessanti e l'organizzazione ha funzionato. Personalmente avevo già sentito Stallman parlare al fosdem e pertanto la parte goliardica non mi ha sorpreso questa volta. Chi invece lo ha visto per la prima volta immagino che abbia riso di gusto per lo show con il quale abitualmente chiude le conferenze. Nonostante le risate gli argomenti di cui parla Stallman nei suoi seminari sono terribilmente seri, e oggi più di ieri capisco anche perché lui ce l'abbia tanto contro il software aperto. Non è soltanto una mera contrapposizione tra software aperto e software libero, in realtà gli obiettivi dei due movimenti sono molto diversi e lui spiega benissimo che se il software aperto giustifica se stesso come un modo per ottenere migliori prestazioni, meno bugs, e codice in continua evoluzione, si mette sullo stesso piano del sofware proprietario. Le conseguenze di questa competizione tra il modello aperto e quello proprietario ha due nefaste conseguenze, la prima che il software proprietario funziona bene e forse anche meglio del software aperto, e questo fa credere alla gente che il software proprietario sia la scelta giusta; la seconda che il software aperto distrae l'attenzione dal vero problema: avere un software che funziona bene ed è affidabile è una buona cosa, ma vogliamo ottenere questo rinunciando ad esercitare noi stessi il controllo su cosa fa il nostro computer lasciando questo controllo ad altri? Barattiamo la nostra libertà in cambio dell'efficienza? Il software aperto quindi distrae la nostra attenzione dal problema della libertà. Si vende come un modello di mero sviluppo e non come un modello a protezione dei diritti dell'utente e della comunità. Come diceva Arbore: "meditate gente, meditate."

Tuesday, June 13, 2006

Stallman, Lillicu e la Kournikova













(Stefano aka gerda, me medesimo, Stallman)


Che Stallman fosse un tipo eccentrico si sapeva, ma il cameriere di Lillicu gli fa 10 a zero e una figurina, come si dice a New York. Senza timore reverenziale ha intonato durante la cena canzoni pop, blues e arie celebri. E tra uno scampo che non ha avuto scampo, un virtuosismo di flauto, una cozza ed un "vincero!!" pure un turista spagnolo si è improvvisato "Carreras" intonando un poderoso "O sole mio".




A questo punto cosa c'entra la Kournikova? Niente, ma come dice un mio collega, se proprio si deve invitare una celebrità, la prossima volta pensiamoci...

Sunday, June 11, 2006

Vedere la Web TV con Freevo













Uso Freevo nella mia rete domestica connessa via adsl e quindi ho cercato in lungo ed in largo come vedere le Web TV seduto sul divano, a schermo intero sul mio apparecchio TV. Alla fine ho trovato come fare e condivido qui il risultato del mio sforzo.
Nel file local_conf.py ho modificato la variabile VIDEO_ITEMS


VIDEO_ITEMS = [ ('Cartoni', '/home/davide/video/cartoni'),
('Google Video', '/home/davide/video/google'),
('Altro',''),
('Web TV','/home/davide/video/webtv.fxd')]





Quello che conta è ovviamente l'ultimo item che fa riferimento ad un file webtv.fxd che contiene gli indirizzi degli stream. Il file è lungo e non lo riporto qui nel post ma lo potete scaricare qui. Per altre info su freevo ci sono i miei vecchi post (prima parte, seconda parte)







Saturday, June 10, 2006

Opera mobile platform

Premesso che odio i telefoni, devo però registrare che Opera ha rilasciato un SDK basato sul suo eccellente browser web, che consente di sviluppare ed installare sul telefono delle applicazioni scritte in HMTL/CSS e javascript. Le applicazioni installate sul dispositivo possono usare una API che fornisce accesso ad alcune funzionalità del telefono, mentre tutte le connessioni con i web service possono essere fatte con AJAX. Tutto il materiale informativo è disponibile su http://my.opera.com/operaplatform/links/ (che richiede la registrazione). Ho fatto delle prove sull'emulatore che gira dentro il browser Opera (quello per il desktop) ma sto aspettando di trovare un telefono con Symbian series 60 per provarlo sul serio.

Friday, June 09, 2006

Addio alla neutralità della rete, ovvero il pizzo ai telefonici

(foto by ksubramz, a Flickr user)





Le grosse compagnie di telecomunicazioni americane, come AT&T, vogliono mettere in discussione il cosiddetto principio di neutralità della rete (vedi post). Cercando di capire perché la neutralità della rete è così importante, tale da coinvolgere nella discussione i vertici di Google, Tim Berners Lee, e tante altre voci importanti che si schierano per difenderla, ho cercato una definizione sintetica che riporto qui:

(fonte punto-informatico.it)

La violazione del principio di neutralità avviene quando un ISP "favorisce" l'accesso a certi content-provider, gli editori digitali che vendono contenuti multimediali con Internet, attraverso la riscossione di tariffe extra. Allo stesso modo, gli ISP potrebbero negare parità di trattamento a tutti quei fornitori di servizi (operatori VoIP, IPTV e via dicendo) non disposti a pagare pedaggi.

Naturalmente, se le telco americane fanno qualcosa di sbagliato per gli utenti, quelle europee cosa fanno? Le imitano. E, manco a dirlo, chi c'è in prima linea a cercare di fottere il consumatore?

In Europa la commissaria per la società dell'informazione, Viviane Reding, si è espressa a favore della neutralità di Internet. Nei giorni scorsi i colossi europei delle telecomunicazioni, tra i quali spuntano Telecom Italia e Deutsche Telekom, hanno iniziato a fare pressione sulle istituzioni europee per avviare un dibattito sulla questione.

Wednesday, June 07, 2006

Mashup con le mappe di Google

(per la serie google-maps)


Mashup
Google Maps fornisce una API javascript che consente di costruire un'applicazione web che incapsula un componente GMap2, fornendo così all'utente mappe interattive con foto satellitari. Queste applicazioni che mixano insieme elementi provenienti da servizi web diversi si chiamano mashup, sono molto web 2.0, ed il loro numero è in crescita sul web a conferma di un trend che si sta consolidando.
Tra i mashup basati su Google Maps citiamo:
http://www.placeopedia.com/
http://www.panoramio.com/


Ciao mondo con Google Maps API
Il primo passo è quello di collegarsi all'URL http://www.google.com/apis/maps/ e ottenere una chiave. Infatti, l'utilizzo di Google Maps prevede che voi incorporiate nella vostra pagina HTML un tag script che importa tutto il Javascript necessario per far funzionare le mappe nel vostro sito. Per maggiori informazioni sulle condizioni d'uso e su come ottenere la chiave visitate il sito Google http://www.google.com/apis/maps/signup.html. Per creare una chiave dovete fornire la URL della directory Web che conterrà la vostra applicazione. Quindi, se la vostra applicazione sarà raggiungibile dalla URL http://foo.bar/mydir/index.html allora dovrete utilizzare http://foo.bar/mydir per creare la chiave.

Una semplice pagina web che mostro qui visualizza una mappa dotata di controlli pan e zoom, una minimappa di overview nell'angolo in basso e i bottoni per la visualizzazione delle foto satellitari. Inoltre registra un ascoltatore che ad ogni drag della mappa stampa su una console le nuove coordinate del centro, ed un altro ascoltatore che al click su un punto associa il popup di un messaggio a schermo. Il codice è riportato di seguito.



<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"/>
<title>Google Maps JavaScript API Example</title>
<script src="http://maps.google.com/maps?file=api&amp;v=2&key=ABQIAAAAbhj-186VADZlDiZlpmGsnhQlY8WJo1SwYVJ9qIhz_Dm_G3sGrhRMXGaAErINNDXYAcJkaLzil5Vm4Q"
type="text/javascript"></script>
<script type="text/javascript">
//<![CDATA[

function load() {
if (GBrowserIsCompatible()) {
var map = new GMap2(document.getElementById("map"));
map.addControl(new GLargeMapControl());
map.addControl(new GOverviewMapControl());
map.addControl(new GMapTypeControl());
map.setCenter(new GLatLng(42.0, 9.5), 5);
GEvent.addListener(map,'click',onClick);
GEvent.addListener(map,'moveend',function(){
GLog.write('new map center is\n '+map.getCenter());

});

}
}




function onClick(overlay,latlng){
alert("Ciao Mondo! Sei in "+latlng.lat()+","+latlng.lng());
}

//]]>
</script>
</head>
<body onload="load()" onunload="GUnload()">
<div id="map" style="width: 500px; height: 300px"></div>
</body>
</html>

Thursday, June 01, 2006

Il seminario fantasma sul P2P

The image “http://static.flickr.com/45/149374612_f030b6d826_m.jpg” cannot be displayed, because it contains errors. Aula Y

(Foto by Mark Moxon)


Il mio seminario sul P2P è poi saltato per una serie, diciamo così, di disguidi. Sperando di far cosa gradita a chi suo malgrado era lì, e anche a chi si era perso per le aule, segnalo che le slide in formato pdf, ppt e odp sono reperibili presso il folder http://www.esnips.com/web/me2you al quale potete anche registrarvi via RSS tramite http://www.esnips.com/feed/cfbd2d7b-8271-47de-a791-ae94ef6907a1/rss_2.0