Sunday, January 21, 2007

Camper nel 2005

Ripubblico il mio vecchio report, mi ha fatto piacere rileggerlo ed avevo bisogno di un posto dove pubblicarlo dato che sul mio sito web non c'e' piu'

SARDEGNA

Obiettivo 'windsurfing'!


Nel maggio 2005 ho deciso di acquistare un vecchio camper usato. Si tratta di un Safariways modello Magellano su furgone Iveco Daily motorizzato con un Diesel aspirato da 2500cc. E' un veicolo del 1985 e non mi è costato molto. In compenso io e mia moglie riteniamo che sia un investimento azzeccato per trascorrere le vacanze godendo la vita all'aria aperta insieme al nostro bambino di 3 anni che, manco a dirlo, va pazzo per la vita da camper.

Come neo-camperisti residenti in Sardegna abbiamo deciso di optare per una prima avventura di 15 giorni in giro per la nostra isola.

Ecco il diario di bordo del giro della Sardegna che abbiamo fatto nell'estate 2005.

Partiamo da Sinnai, dove abitiamo, l'8 di Agosto con il contachilometri che segna 157488, facciamo un primo rifornimento e partiamo in carovana con mio cognato Roberto e alla sua fidanzata Germana che viaggiano su un camperozzo ancora più vecchio del mio: un Fiat 238, camperizzato dalla Arca, del 1978.

Ci muoviamo verso la costa est. Io voglio fare Windsurf, ho caricato con noi una tavola, 4 vele, 2 alberi ed un boma e decido che date le previsioni meteo è opportuno fare una capatina sulla costa est per beccare un po' di scirocco e un po' di termica (previsione che si rivelera' totalmente erronea).

La prima tappa la raggiungiamo in giornata a Porto Corallo presso un bel camper service all'uscita di Villaputzu che si chiama Turimar.

La spiaggia non è un granchè, e vento neanche a parlarne. C'è tanta bonaccia che monto per la disperazione la vela piccola per far fare un giro di prova a mio cognato. Non ci tratteniamo molto. Il 10 Agosto lasciamo Porto Corallo. Per due giorni di pernottamento e servizio standard spendo 30 euro.

Come seconda tappa il 10 Agosto ci fermiamo a Baia di Cea nel comune di Barisardo. C'è un gran bel camper service dove ci sistemiamo, dopo che grazie alla mia imperizia faccio una retromarcia contro un grosso albero. Ce la caviamo con una bella ammaccatura e la rottura della scaletta esterna. Ci stabiliamo qui per tre giorni al costo di 16 euro/giorno.

Il posto è molto bello. La spiaggia è vicinissima e per tutti è un gran bel soggiorno.

Da un punto di vista windsurfistico è invece un disastro. Il vento è leggero, il mare è affollato dai barcaroli e disseminato di boe e corsie che rendono il tutto ancora più difficile. Ci si mettono pure i faraglioni a fare da barriera al poco vento. Rompo pure la vela da 6.2 e passo un'ora buona ad imprecare e a ripararla con il nastro americano.

A parte le mie disavventure, trascorriamo un bel soggiorno. Nostro figlio Riccardo si diverte con la sua bicicletta, stiamo bene e incontriamo anche dei vecchi amici che per caso hanno deciso di trascorrere la giornata in quella spiaggia. Il 13 Agosto decidiamo di partire, i nostri compagni di viaggio Roberto e Germana invece restano. Decidono di passare li' ancora qualche giorno.

Il 13 Agosto facciamo un bel tappone: Barisardo - Lanusei - Nuoro - Arzachena - Isola dei Gabbiani. A Nuoro facciamo una sosta per acquisti in un centro commerciale. Ci sistemiamo nella mitica Isola dei Gabbiani, paradiso dei windsurfisti.

Finalmente avrò vento a volontà. Infatti, già la serata si annuncia ventosa e con difficoltà facciamo un barbecue. Di notte, poi, si scatena un ventaccio e il nostro camper, abbarbicato su una specie di scarpata che dà sul mare, balla tutta la notte e noi con lui.

La mattina dopo, mi premuro di sistemare moglie e figlio nella minuscola spiaggiola sottovento e parto determinato al montaggio della mia attrezzatura. Il vento sale bello teso: maestrale che raggiunge raffiche di 30 nodi. La mia tavola è grossa per queste condizioni e mi devo accontentare di buttarmi nello specchio di mare sottovento dove l'acqua è piatta. Mi diverto lo stesso, faccio un numero enorme di strambate e sto in acqua tutta la giornata. Dopo un'altra nottata di maestralone che ci scuote il sonno, mia moglie Angela è abbastanza nervosa, diciamo pure elettrica, e vuol fuggire di lì. Chi non gode dei benefici velistici del vento ne soffre soltanto i disagi.

Il 15 Agosto fuggiamo ufficialmente dall'Isola dei Gabbiani per troppo vento. Eolo perdonami! E' stato come andare alla Mecca con gli infedeli.

Ci trasferiamo a Palau per incontrare la nostra amica Rosaria che sarà ospite per i giorni successivi. Acquistiamo una seconda bombola per la nostra cucina e ci trasferiamo tutti al campeggio Acapulco di Palau, dove restiamo fino al 17 Agosto.

Qui è molto più riparato dal vento e siamo anche un po' lontanucci dalla spiaggiona. La giornata del 16 Agosto decidiamo di trascorrerla a Cala Serena. Un posto ameno che va raggiunto attraverso piste selvagge con tanto di ruscello da guadare, salvo poi trovare una lottizzazione di ville e villone.

In preda al malumore mi butto in acqua con tavola e velona da 7 metri. Non plano manco per niente, ma mi faccio una bella passeggiata velistica. Quando torno a riva mi metto a giocare con Riccardino che tenta di cavalcare la tavola da surf.

Il 17 Agosto lasciamo Palau, accompagnamo Rosaria all'imbarco del traghetto Olbia - Civitavecchia e ci dirigiamo verso la costa ovest.

Mi godo il viaggio nell'entroterra dove valichiamo montagne, e percorriamo altopiani dalla costa est a quella ovest. La tappa prescelta è Mari Ermi, spiaggia di Is Arutas nel comune di Cabras (OR).

Ci fermiamo presso l'agricamping (boh?) Serrano: un terreno senza nè acqua, nè corrente, nè carico/scarico, ma in una posizione irripetibile a pochi metri dalla spiaggia.

Senza la corrente elettrica scopro presto che il mio impianto fotovoltaico non funziona affatto e restiamo senza batteria servizi. Per fortuna abbiamo una lampada a gas.

Stiamo a Mari Ermi per 3 giorni, nei quali facciamo qualche puntatina ad Oristano per prendere un gelato e per far ricaricare la batteria servizi. Il mare è bellissimo ma il tempo non è un granchè.

Io aspetto fiducioso un po' di vento che invece non arriva, o meglio ne arriva una sola raffica che ci strappa la tenda veranda dal camper.

La scimmia windsurfistica mi prende lo stesso e mi butto in una bonaccia da 8-9 nodi in un mare zeppo di meduse di cui una mi abbraccia un piede.

Partiamo il 20 Agosto, un po' per il cattivo tempo, un po' perchè nonostante il bellissimo posto non ci stiamo trovando molto bene.

Il 20 Agosto rientramo a casa con qualche giorno di anticipo. Dobbiamo ancora prendere il ritmo da camperisti e soprattutto lasciare a casa molta roba inutile che ci siamo portati appresso.

Ci siamo stancati molto ma anche divertiti.

Durante questo viaggio abbiamo percorso 923 Km e consumato circa 100 litri di gasolio per un corrispettivo di 118 Euro.


Saturday, January 20, 2007

Caro ebay ..... AAARGH Carissimo ebay

Avendo un vecchio trabiccolo da vendere ho detto "dai lo vendo su ebay". Che ci vuole? Ci vogliono tanti soldi. Facciamo due conti:

Ho messo in vendita un case per PC

tariffa galleria: 0,25
tariffa fotografie: 0,30
tariffa compralo subito: 0,05
tariffa d'inserzione: 0,40
commissione sul venduto (20,50): 1,08

dato che poi ho usato il loro paypal per la transazione vanno aggiunte

commissione per il pagamento ricevuto: 1,50

TOTALE: 3,58 EUR

PAZZIA!!! Per 20,50 di transazione mi hanno praticamente sfilato il 18%

Pensateci bene prima di mettere in vendita qualcosa!!!!
Alla faccia! Ecco come hanno trovato i fantastiliardi per comprarsi skype.

AGGIORNAMENTO:

scopro solo ora (dormivo?) che i prezzi di ebay sono aumentati e di molto. C'e' stata pure una protesta notevole. Vediamo i vari punti:

21 Luglio 2006
Notizia su Punto informatico
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1580536&r=Pi

pagina di ebay con le nuove tariffe
http://pages.ebay.it/promo/new-fees2006.html

Si e' fatto uno sciopero da ebay e perfino una petizione che poi pero' dopo aver raccolto oltre mille firme sembra sia stata rimossa

http://www.petitiononline.com/cgi-bin/inactive_petition.cgi?petebay

Che sia stata la longa mano di ebay? Non voglio pensanci...

Molti utenti rendendosi conto della natura monopolista e vessatoria del mercato delle aste online hanno cominciato a guardarsi intorno alla ricerca di alternative. Ne raccolgo alcune:



Altri utenti lamentano che hanno subito forme censorie molto gravi quando hanno esposto lamentele o denuncie.

http://www.netgeek.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2&forum=1
io sono stata bannata in maniera mafiosa dal forum di ebay per aver segnalato un negozio da 60.000 euro anno di materiale importato clandestinamente dalla Cina e senza ricevuta fiscale (tutto in nero...). Ebay ha buttato fuori me, che non gli produco commissioni. Ma quell'utente truffa ancora.
http://www.netgeek.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2&forum=1&viewmode=flat&order=ASC&start=20
...dalle ultime notizie, sembra che gli utenti che hanno partecipato alla discussione di ieri sul forum di Ebay con l'assistenza stessa di Ebay, per spiegare i rialzi, siano stati bannati...anche quelli che avevano tenuto un comportamento civile...
http://www.netgeek.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2&forum=1&viewmode=flat&order=ASC&start=30
...mi sono dichiarato esplicitamente facente parte dei promotori della protesta non sono stato bandito dal forum ebay (...) in compenso mi hanno tolto lo stato di Power Seller

Inoltre analisi molto interessante di un utente riguardo l'ostracismo di ebay nei confronti di postepay

http://www.netgeek.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2&forum=1&viewmode=flat&order=ASC&start=30
Hanno messo al bando la POSTEPAY solo per portare avanti il loro discorso PAYPAL, con il quale si pagano commissioni STRATOSFERICHE ed INACCETTABILI. Oltretutto, con PAYPAL si pagano le commissioni ANCHE SULLE SPESE DI SPEDIZIONE. Ci (e Vi) hanno fatto credere che il metodo POSTEPAY non era sicuro solo perchè ERA UN OSTACOLO INSORMONTABILE per PAYPAL. Fino a prova contraria un versamento POSTEPAY effettuato alla posta è LEGALE e SICURO dal momento che viene rilasciata una normale ricevuta attestante il pagamento, come per il bonifico o altri tipi di pagamento. Inoltre, 1 EUR (e dico 1 EUR) di commissioni su qualsiasi cifra è veramente ridicolo (da qui, forse, l'ENORME SUCCESSO della POSTEPAY in ITALIA). Non riusciranno MAI e POI MAI ad eliminare un buon PRODOTTO ITALIANO come la POSTEPAY. Ora pretendono che nelle modalità di pagamento non vengano messe frasi tipo "Pagamenti Postali", "Tutti i versamenti presso le POSTE", "Prodotti Postali" solo perchè LASCIANO INTENDERE CHE l'UTENTE POSSA PAGARE CON LA POSTEPAY ! Roba da non credere ! (...) Dopo aver combattuto la loro CROCIATA contro l'italianissima POSTEPAY, avidi come sono di denaro, cercano di rincarare la dose con le tariffe. TUTTE LE ALTRE ASTE ON-LINE NON PREVEDONO TARIFFE DI INSERZIONE, come è giusto che sia. Questi, invece, aumentano le loro...!





Su repubblica, ebay.it spiega il perche' dei rincari che colpiscono soprattutto i negozi.
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scienza_e_tecnologia/ebay-rabbia/ebay-rabbia/ebay-rabbia.html

Il motivo di questi rincari è riequilibrare i rapporti tra le due realtà, i negozi e le aste", spiega Andrea Polo, responsabile comunicazione di eBay Italia. "Ci siamo resi conto che lo strumento negozio veniva usato in modo poco corretto. Ci sono troppi negozi che hanno pochi oggetti, il che peggiora il servizio agli utenti, rende difficile la ricerca". Aumentare i prezzi lancerà una selezione naturale tra i negozi, cosicché solo i migliori e i più professionali resteranno


Quali sono stati gli effetti della protesta finora?
Su http://www.dealscart.com/count/ebayItalyCountResult.html

si trovano i conteggi giornalieri relativi a ebay.it

E' notevole notare che dal 3 al 4 Agosto 2006 si e' passati da circa 540 mila oggetti in vendita a meno di 180mila. Nel corso degli ultimi mesi si sono riassestati sui 300 mila oggetti in vendita.

Monday, January 15, 2007

Come si fanno i soldi nel web2.0?

Finora ho buttato giu' questi. Se ne conoscete altri fatemi un fischio.

  • Google Ads
  • Premium services
  • Donate!

E poi naturalmente farsi comprare da uno grosso. Cio' che non rende nella tua impresa puo' risultare remunerativo in un'economia di scala molto piu' grossa.

Saturday, January 13, 2007

REST Web Services at your fingertips with Python and twisted


Digg!


(Foto by Very Good With Computers)

Why using Soap? Soap is so complex and so heavy to implement, to test and to deploy. You have an alternative: you can use REST. It is not a brand new protocol. REST was already here, from the beginning of the Web. You don't trust me? Read this.



In very few words, every web application can be designed around a good data definition and on 4 fundamental operations: create new data, edit existing data, read data, delete data. You can trust me: you have these operations in HTTP: POST, PUT, GET and DELETE. Your data may represent orders, user profiles, bookings and they are usually defined in XML. Or not? In some cases other formats can be used more convenientely. For instance JSON if your client is a web browser. JSON is a format that uses Javascript literals to serialize data. Moreover, Javascript and Python have some syntax in common. Expression like these:

a={“x”:32 , “y”:25}

b=[23,33, “I'm a string”]

c=[[34,35,36],[44, “s”]]


... are valid both in Python and Javascript. This fact suggests that with a little effort we can write web applications using Python in the server side and Ajax in the client side.

Let's see an example. We can build a very simple web service to manage a list of people. The operations are: create a user, see a user profile, remove a user. To do that we need two URLs and the 4 HTTP methods.


http://myserver/listUsers

to be used only in GET

http://myserver/user?name=davide

where

POST creates a new user davide

GET reads the profile of davide

PUT modify the record for user davide

DELETE remove the user davide from the list



Here you have the code, that depends on Twisted.

To test GET and POST you can use a HTML form. To test PUT and DELETE you need to make some Ajax call or to use another client able to implement these methods.

from twisted.internet import reactor
from twisted.web import server, resource
from twisted.web.static import File

user1={"name":"john", "surname":"smith", "age":23, "email":"john@foo.bar"}
user2={"name":"davide", "surname":"carboni", "age":35, "email":"davide@foo.bar"}
user3={"name":"stefano", "surname":"sanna", "age":32, "email":"stefano@foo.bar"}

users=[user1,user2,user3]

class Root(resource.Resource):
isLeaf=False
def render_GET(self, request):
return "Arkanoid?"





class ListUsers(resource.Resource):
isLeaf=True
def render_GET(self, request):
userList=[us['name'] for us in users]
return str(userList)




class User(resource.Resource):
isLeaf=True
def render_GET(self, request):
name=request.args['name'][0]
record=filter(lambda(x): name==x['name'], users)[0]
return str(record)



def render_POST(self,request):
record=eval(request.content.read())
#WARNING. USING EVAL ON USER TRANSMITTED DATA
#IS A SEVERE SECURITY FLAW.
#USE A PARSER LIKE SIMPLEJSON INSTEAD

users.append(record)
return 'http://localhost/user?name=%s' % (record['name'])


def render_PUT(self,request):
name=request.args['name'][0]
newrecord=eval(request.content.read())
#WARNING. USING EVAL ON USER TRANSMITTED DATA
#IS A SEVERE SECURITY FLAW.
#USE A PARSER LIKE SIMPLEJSON INSTEAD

oldrecord=filter(lambda(x): name==x['name'], users)[0]

for key in oldrecord:
oldrecord[key]=newrecord[key]

return "OK"

def render_DELETE(self,request):
name=request.args['name'][0]
record=filter(lambda(x): name==x['name'], users)[0]
users.remove(record)
return "OK"



if __name__ == "__main__":
root=Root()
root.putChild("user",User())
root.putChild("listUsers",ListUsers())
root.putChild("d",File("."))
site = server.Site(root)
reactor.listenTCP(8000, site)
reactor.run()

Wednesday, January 10, 2007

Google Bombing per liberare il Wi-MAX

La buona notizia

Il 5 Dicembre 2006, il Ministero della Difesa ed il Ministero delle Telecomunicazioni hanno raggiunto un primo accordo per liberare le frequenze necessarie al Wi-MAX (ora usate dai militari per i loro radar) e renderle disponibili alle applicazioni civili.

Potete trovare tutte le informazioni del caso a queste URL:

http://www.difesa.it/Sala+Stampa/comunicati-stampa-ministro-difesa-dettaglio.htm?DetailID=1578

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1799182

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1832760

Ad una prima occhiata, sembrerebbe che il Wi-MAX sia alle porte. Quasi.

La cattiva notizia

Contemporaneamente alla notizia dell'accordo si è anche scoperto che esiste l'intenzione di assegnare le frequenze disponibili del Wi-MAX agli operatori commerciali interessati seguendo la stessa strada già seguita per l'assegnazione delle frequenze UMTS: una bella asta pubblica.

Un google bombing per far sentire la nostra voce

A questo punto, molte associazioni, tra cui AntiDigitalDivide ed il Partito Pirata, si sono messe in allarme. Alla fine, per far sentire la nostra voce, abbiamo deciso di organizzare un Google Bombing.

Potete trovare qualche approfondimento a queste URL:

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1837781

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5306&numero=999

Perchè le aste non sono una buona idea

Il motivo per cui le aste pubbliche per le assegnazione delle frequenze sono diventate evidenti a tutti dopo l'episodio dell'UMTS: l'alto costo delle licenze è ricaduto sugli utenti ed ha trasformato una tecnologia tutto sommato a basso costo (niente cavi, niente scavi, etc.) in un costoso gicattolo per ricchi. In quella occasione si è persa l'occasione di liberarsi del monopolio Telecom sulla rete fisica e di dare vita ad una ricca comunità di piccoli e medi WISP (Wireless Internet service Provider) che avrebbe avuto effetti molto positivi sulla concorrenza e sui prezzi.

Di fatto, l'assegnazione delle frequenze con il meccanismo delle aste rafforza il potere del più forte e consolida gli oligopoli esistenti, escludendo dal mercato gli operatori più piccoli e più nuovi.

Un meccanismo alternativo di assegnazione delle frequenze

Dopo questa triste esperienza è diventato chiaro che occorre un meccanismo di assegnazione delle frequenze diverso da quello delle aste, un meccanismo che non sia di tipo economico.

Si possono ipotizzare molti meccanismo di questo tipo, dal sorteggio alla condivisione delle frequenze tra più operatori, alla creazione di una fondazione pubblica che si occupi delle infrastrutture e le noleggi a prezzi politici agli operatori. Quello che conta è che sia un meccanismo aperto a tutti.

Il rischio rappresentato dal precedente UMTS

Ovviamente, se ora il nostro governo decidesse di assegnare le frequenze Wi-MAX con un meccanismo diverso da quello delle aste, le aziende che a suo tempo hanno acquistato le licenze UMTS a suon di miliardi si troverebbero a doversi confrontare sul mercato con una miriade di nuovi operatori che hanno ottenuto le licenze Wi-MAX quasi gratis e che sono tecnicamente in grado di offrire alla clientela dei servizi quasi identici a quelli dell'UMTS. La resistenza di queste aziende sarà sicuramente molto elevata.

Tuttavia, è proprio questo che deve succedere: le grandi aziende hanno avuto la loro occasione con l'UMTS (diversi anni di vantaggio) ed ora devono cedere il passo a tecnologie ed a operatori più adatti alla realtà del mercato ed alle esigenze del paese.

Perchè un Google Bombing

Ovviamente, come utenti non abbiamo nessuna voce in capitolo. Queste scelte vengono prese sopra la nostra testa. Non ci resta che rassegnarsi e mettere ancora una volta mano al portafogli.

La nostra unica speranza è quella di far sapere ai nostri rappresentanti politici, ai loro consulenti ed ai giornalisti che sappiamo quelli che sta succedendo, che non siamo d'accordo e che alle prossime elezioni chi appoggia questo insano meccansimo di assegnazione dovrà fare i conti con il nostro risentimento.

Per ottenere questo risultato abbiamo deciso di mettere in atto una azione di Google Bombing.

Come noto, Google elenca i siti web in base alla loro popolarità. Quanto più un sito viene citato da altri siti, tanto più in alto viene elencato da Google. Il Google Bombing consiste nel rendere deliberatamente molto popolare un sito web (od una singola pagina) creando molti altri siti web ed inserendo in ognuno di essi un articolo ed un link che faccia riferimento al sito, od alla pagina, che si vuole rendere popolare.

Si tratta di una tecnica del tutto legittima, del tutto corretta, ben conosciuta e di successo quasi garantito se si dispone di una comunità abbastanza ampia.

La nostra speranza è quella di riuscire a fare in modo che nei prossimi mesi chiunque usi Google per cercare il termine Wi-MAX finisca per inciampare in una pagina che contiene le nostre lamentele e le nostre osservazioni al riguardo. Più esattamente, la nostra speranza è che inciampino in questa pagina i consulenti dei nostri uomini politici ed i giornalisti. Questo ci permetterebbe di alzare di molto il livello il livello di "awarness" attorno a questo problema e di far arrivare ai nostri politici un chiaro messaggio riguardo alle nostre opinioni.

Come si fa un Google Bombing

Fare un Google Bombing è piuttosto semplice:

  1. Si crea un sito web con la pagina che si vuole evidenziare. Nel nostro caso la trovate a questo indirizzo: http://www.partito-pirata.it/?q=node/49
  2. Si creano numerosi siti web esterni, ad esempio usando i servizi di Blogging gratuito come www.wordpress.com , www.blogger.com o www.splinder.com . Ovviamente, si possono usare anche i siti pre-esistenti.
  3. Su ognuno di questi siti si pubblica un articolo come quello che state leggendo (lo potete copiare pari-pari: è sotto licenza libera GFDL). All'interno dell'articolo si posizionano uno o più (massimo 2 o 3) link come uno dei seguenti.

http://www.partito-pirata.it/?q=node/49">Wi-MAX


http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html">Wi-MAX

(Il primo link mostra il sito del Partito Pirata con la pagina in questione. Il secondo link mostra solo la pagina "nuda").

Il risultato

Sulla vostra pagina web, il risultato visibile all'utente sarà un link come uno dei due seguenti.

Wi-MAX (Link al sito del Partito Pirata)

Wi-MAX (Link alla pagina "nuda")

Tra qualche settimana, se riusciremo a raccogliere abbastanza consensi, cercando "Wi-MAX" su Google, la pagina in questione dovrebbe apparire tra le prime dieci dell'elenco. Dovrebbe essere quasi impossibile non vederla e non leggerla.

Come contattarci

Per qualunque necessità, ci potete contattare sulla mailing List del Partito Pirata (http://www.piratpartiet.it/iscrizione.php) o potete contatatre l'autore di queste note a questo indirizzo: alessandro.bottoni@infinito.it .

Licenza

Questa pagina è disponibile sotto licenza GFDL. Può essere copiata e riutilizzata sul vostro sito per creare il link necessario per il Google Bombing. Non occorre fare nessuna modifica.

Da qui alla fine di questo post e' passata un'era

L'uomo e' comparso sulla terra circa 1 milione di anni fa. In tutto questo tempo solo negli ultimi 5-6 mila anni l'uomo ha imparato a scrivere. Con la scrittura e' nata la storia, tutto quello che viene prima infatti si chiama preistoria. In proporzione 99.5% preistoria 0.5% storia.

Solo negli ultimi 500 anni circa l'uomo ha imparato a meccanizzare parzialmente la scrittura con la macchina per la stampa di Gutemberg, e si stampavano solo cose abbastanza importanti come la Bibbia e le opere di Shakespire.

Bisogna aspettare gli ultimi 100 anni per la diffusione su una scala piu' vasta della scrittura tramite l'alfabetizzazione di massa, la diffusione dei quotidiani e la stampa industriale dei libri. Questo permette anche alla scrittura di cambiare stile. Piu' romanzi, piu' saggi su tutti gli argomenti.


Solo negli ultimi 40 anni la scrittura e' diventata virtuale tramite la trasmissione dell'informazione nelle reti, ma se vogliamo essere onesti solo negli ultimi 10 anni un numero decente di lettori ha potuto accedere all'informazione tramite scrittura virtualizzata attaverso la rete. Anche la scrittura per usi personali e' cambiata molto: email al posto delle lettere, sms al posto dei telegrammi. Sempre piu' sintetici anche qui. Un nuovo stile anche in questo campo.

Solo negli ultimi 2 anni circa la scrittura/lettura nel web si e' trasformata ed i lettori sono diventati scrittori o meglio blogger.

Ognuno di questi cambiamenti rappresenta un'epoca nella storia della scrittura, ed ognuno di questi ha richiesto un tempo esponezialmente via via piu' piccolo per accadere.

Cosa succedera' dunque nel futuro? Secondo questo andamento, le prossime innovazioni epocali della scrittura dovrebbero avvenire nel giro dei mesi e poi dei giorni ... e poi delle ore. Stiamo assistendo alla fine della scrittura? Il collasso verso il big-crunch finale?

Thursday, January 04, 2007

Lifehacking podcast e autoradio

Lifehacking, letteralmente "spippolamento di vita", ma forse e' meglio "spippolamento nel quotidiano", ovvero come risolvere problemi quotidiani mettendo insieme una soluzione fatta di tecnologia, inventiva, pazzia, e tempo perso.

Il sito ed il magazine Make per tecno-hobbisti partorito dal genio di Tim O' Reilly sta avendo un successo senza precedenti, ed i giapponesi hanno persino dei programmi televisivi dedicati all'argomento.
Make propone centinaia di lifehacking che evito di leggere perche' senno' le mie giornate verrebbero irremidiabilmente assorbite nel tentativo di provare tutte le idee proposte. Secondo l'autorevole Tim, il lifehacking di oggi diventera' "main stream application" di domani, che in italiano vuol dire che le soluzioni arraffazzonate di oggi saranno i prodotti in vendita domani al centro commerciale. Devo pero' dire che in questo post propongo un mio personale lifehacking che riguarda il podcasting (e dalli con sti termini 'mericani, come lo traduco? "Trasmissione di pod". Ma cosa sono i pod?).

Se non conoscete i podcast siete salvi. Potete chiudere il browser e andare a fare la spesa, a teatro, leggere un libro o fare altro scegliete voi. Se invece avete il problema di quando trovare il tempo per ascoltare i miliardi di megabyte di contenuti audio che si trovano in rete allora continuate la lettura. Gli ingredienti per questo spippolamento quotidiano sono questi:

prendete un'autoradio con player mp3 e presa USB ...fatto? ok.
Prendete una connessione ADSL ... fatto? ok.
Prendete un PC con Linux e installateci I-Podder (su ubuntu apt-get install ipodder dovrebbe bastare)... fatto? ok.
Prendete un pendrive USB da un GB piu' o meno ... fatto.




Benissimo, a questo punto individuate come il vostro Linux monta il pendrive (ad esempio nel mio caso sempre nella directory /media/STORE'N'GO) e aprite il dialogo preferences in IPodder e abbiate cura di impostare come directory di download proprio la directory del pendrive. Ora impostate gli indirizzi dei vostri podcast preferiti e scaricate. Scarica oggi, scarica domani avrete una bella copia dei podcast sul vostro pendrive da ascoltare direttamente sulla vostra autoradio. I vecchi file verranno via via rimossi, seguendo le vostre impostazioni, e avrete sempre podcast freschi direttamente sul pendrive. Chi come me viaggia ogni giorno in macchina oltre due ore trovera' questa soluzione molto utile.