Saturday, May 27, 2006

Grillo, il Berlusconi del Web2.0?

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La television la g'a' una forza de leon!!!
La discesa in campo di Berlusconi, di 13 anni fa venne salutata, annunciata e appoggiata dagli *artisti* delle sue TV, con fresco entusiasmo e spontaneo trasporto direbbero loro, con impeto e ardimento dico io. "Questa volta io voto per un amico" disse Vianello durante una trasmissione sportiva, senza che nessuno glielo chiedesse naturalmente.
Ieri, collegandomi per la decima volta in un giorno al mio bloglines, vedo una news sul blog di Grillo, la apro e vedo il faccione di Dario Fo ed un suo articolo-spottone-elettorale ospitato nel blog del comico. Niente contro Fo, e niente contro Grillo fino a questo punto, ma ho provato la stessa sensazione di 13 anni fa di fronte al fatto che un signore che ha un seguito importante, un pubblico numeroso, una comunità che attende di consumare contenuti da quel canale, a un certo punto imponga, non solo un suo punto di vista od una sua opinione (ci mancherebbe, è il suo blog), uno spottone elettorale senza troppi problemi. La politica si preoccupa troppo di tenere sotto controllo la TV. E' troppo vecchia la nostra classe dirigente per capire che il web è il media del presente e non del futuro, quindi non se ne occupa, a parte Fo naturalmente. Per fortuna non se ne occupa dico io, perché se se ne occupasse chissà che sfacelo. Ma intanto mi rimane il dubbio, non è che dopo nani e ballerine da Arcore la prossima cultura da mass-media (o mess-media) dominante sarà quella del Grillo parlante?

3 comments:

Anonymous said...

La domanda è ragionevole. Forse ciò che cambia è la natura degli intenti, sinceramente Fo e Grillo non mi fanno paura, Berlusconi ancora un pò si. Il prossimo Silvio sarà chi domerà per bene la bestia che è il "Nuovo Web" (aiuto, suona un pò come il funesto Nuovo Ordine Hitleriano...). Avanti, c'è posto...

Anonymous said...

Luttazzi in uno dei suoi podcast disse che non amava molto i blog (il suo lo chiuse) perchè era una forma di comunicazione che crea inevitabilmente una massa con un leader.
Non sono d'accordo del tutto, ma nel caso di Grillo comincia a sembrarmi una definizione azzeccata.

Anonymous said...

Una battuta: pensando al Drive-In, continuo a preferire Tini' Cansino a Grillo! :D